giovedì 8 novembre 2007

Settantotto ed altri di me




1) Non so quale altra atrocità aspettarmi dagli altri
2) Detesto la matematica
3) Le bollette da pagare mi provocano le crisi di pianto
4) Per autoprovocarmi la commozione mi invento qualsiasi cosa.
5) Odio le parole crociate
6) Spero sempre, prometto sempre, giuro sempre
7) Non so qual è la verità su me stesso.
8) Mi dimentico facilmente i dettagli
9) Prima di andare a letto chiudo il gas e la porta di casa almeno dieci volte.
10) So di essermi inventato amici d’infanzia che non esistono
11) Bestemmio con dolore
12) Con dolore rinnego
13) Con dolore io fuggo
14) Con dolore lo ammetto, ma ricomincio da capo
15) A dodici anni volevo fare l’amore con mia sorella
16) A dodici anni ho dato un bacio a mia cugina
17) Il collegio. La mia ferita più grande
18) Il servizio militare. L’incubo che mi ha seguito di più
19) Ho paura di me stesso
20) Ho paura della solitudine
21) Ho visto morire mio padre. Le sue mani aggrappate alle mie per resistere alla morte
22) Ho adorato mio padre fingendo di odiarlo
23) Ho visto mio padre legato al letto di una clinica psichiatrica
24) Ho letto sulla bontà e la giustizia
25) Non ricordo quante volte ho chiesto scusa
26) Non mi vergogno di chiedere scusa
27) Progetto continuamente di fare e dire
28) Mi distraggo con patologica facilità
29) Mi dicono che rido troppo forte
30) Mi dicono che ho la coda del diavolo
31) Quando ho staccato la maschera d’ossigeno di…
32) Quella notte in quella casa, l’ago infilato dentro, la prima volta
33) La prima volta che un amico mi ha picchiato
34) Il furore, la rabbia sorda, e poi subito dopo lo sgomento e la pace, così credo di essere.
35) Non amo l’acqua, ne ho paura
36) Di morire ho paura
37) Prima di addormentarmi ho paura, credo volentieri in Dio e in Budda.
38) La mattina al risveglio mi sento perduto.
39) Ricordo il viso di Rosanna, i piedi di Titti e la giugulare di Francesca.
40) Ricordo tutte le mie disperazioni, ma non ne parlo mai a me stesso.
41) Riconosco anche tutti i miei inciampi, uno per uno, ma datarli non so.
42) Degli altri mi piacciono gli occhi e le mani.
43) Mia madre diceva sempre che tutti erano più capaci di me.
44) Penso a me stesso con tenerezza, ma non mi stimo
45) Sono un mangiatore di pastasciutta
46) Posso facilmente contare le mie ossessioni fino a trentasei
47) Io sono la mia unghia disfatta
48) Ricordo a sette anni l’operazione di tonsille eseguita con l’inganno, seduto su una sedia da barbiere e sedato dall’etere. Ho urlato al tradimento
49) Le mie notti di dieci anni fa, piene di vino e di vomito
50) Non sarò mai un vincitore
51) Non sarò mai un carnefice
52) Cerco l’apocalisse e la vedo
53) Come si fa a cantare sotto la doccia? Io straparlo
54) Un barbone o un prete, questo nella prossima vita io sarò. Oppure magari forse…una puttana. Oppure forse un boia.
55) Qualcuno ha messo per me una lettera d’amore nella bara.
56) Sprofondo in un baratro quando mi siedo comodamente
57) Non riesco a dividere ne a moltiplicare, mi sento penalizzato per questo
58) Sono già le cinque del pomeriggio e di giocare non voglio smettere
59) Cosa significa essere attratti dai negozi di ferramenta?
60) Cosa significa detestare le fontane?
61) Cosa significa sognare sempre la stessa minestra di semolino?
62) Io riesco ancora a respirare, e tu?
63) Potrebbe succedere che mi dimentico di respirare? Ossessione numero 40
64) All’altezza dello sterno ho una chiusura lampo, se l’apro può saltare fuori una testa di lupo affamato e mai sazio
65) Il colore arancione mi fa stare male
66) Il nero mi sbatte forte
67) Ieri ho fatto il conto dei miei amici, non torna.
68) Ubriacarmi all’interno di un cimitero? Una sola volta e mai più
69) Medicina fai da te, ossessione numero 42
70) Ho scaricato il gabinetto? L’ho fatto con quale mano? Ossessione numero 51
71) Ah che sarà che sarà? Sarà la solita notte di merda
72) Ah che sarà che sarà? Sarà la solita riunione di fantasmi
73) Di me così pauroso sotto le lenzuola
74) Di me che desidero il cielo ma non lo degno nemmeno di uno sguardo
75) Di me che non comprendo bene
76) Di me che ho un paranoico bisogno di me
77) Di me che quando arriva la sera non ricordo chi sono
78) Di me che racconto di vedere tutti i giorni la morte

2 commenti:

Unknown ha detto...

mi sono commosso a leggere
cirllo

costantino liquori ha detto...

Grazie della tua visita